Nell'articolo precedente abbiamo offerto alcuni consigli per chi sta iniziando a gestire la pagina Facebook di un locale. Oggi approfondiremo il tema, concentrandoci sulla gestione dei social media per ristoranti e bar. In particolare, daremo maggiore attenzione alla pubblicazione di immagini e alla frequenza di condivisione.

Facebook: quali immagini pubblicare?

Su Facebook, la condivisione di fotografie è diventata una pratica comune. Nel corso degli anni, l'importanza delle immagini è cresciuta in modo significativo, portando alla creazione di veri e propri social network dedicati esclusivamente a questo tipo di contenuto, come Pinterest e Instagram. Questo aumento di interesse per i contenuti visivi ha una spiegazione ben precisa. Le immagini sono diventate sempre più rilevanti poiché consentono di comunicare in modo rapido ed efficace, catturando l'attenzione degli utenti nell'immensità di contenuti online. Inoltre, richiedono meno tempo di elaborazione rispetto ai testi.

Un altro aspetto peculiare delle immagini è la loro capacità di diventare virali, poiché sono facilmente condivisibili. Questa caratteristica sottolinea l'importanza di comprendere come gestire la presenza online di un ristorante o bar: se gli utenti condividono i contenuti della pagina del locale, le possibilità di raggiungere nuovi clienti aumentano, così come il senso di appartenenza della clientela più fedele. Tuttavia, è fondamentale che le immagini e le informazioni pubblicate siano di interesse per il pubblico della pagina; altrimenti, il potenziale virale si riduce significativamente. Le immagini possono svolgere tre ruoli principali: fornire informazioni, dare consigli agli utenti e intrattenere e divertire.

Un esempio concreto è rappresentato da Viva Nachos, un locale specializzato nella vendita di nachos da asporto. In occasione di Halloween, i gestori hanno deciso di lanciare una promozione attraverso la piattaforma di Facebook. La strategia di comunicazione si è basata principalmente su un'immagine esplicativa della dinamica dell'offerta, mirando alla semplicità ma con un forte impatto diretto.

La Taverna Orsone si distingue come un esempio eccellente di come gestire la presenza sui social media per un ristorante. Attraverso post mirati che offrono consigli e suggerimenti, dimostra efficacemente come valorizzare la propria offerta di piatti unici e vini pregiati. La strategia si rivela particolarmente utile per suggerire nuovi abbinamenti gastronomici e per incoraggiare i clienti a optare per scelte culinarie diverse e stimolanti.

L'ultimo esempio citato riguarda l'uso creativo delle immagini per intrattenere e coinvolgere il pubblico. Con numerosi selfie scattati nel bagno originale del locale, oTTo ha creato un album che raccoglieva le foto dei clienti, accompagnato dall'hashtag #SelfieoTTo.

Un elemento cruciale da considerare è l'inclusione del proprio logo nell'immagine. Questo consente di rendere immediatamente riconoscibile la provenienza anche quando l'immagine viene condivisa su altre piattaforme diverse da Facebook. Un'immagine che porta il proprio logo e adotta una grafica coerente contribuisce significativamente a mantenere una forte impressione e una riconoscibilità duratura sul web.

Ecco alcuni esempi in cui i gestori delle pagine producono contenuti visivi. Ma cosa fare quando la foto non è di nostra proprietà? La questione è complessa e dipende dalla natura dell'immagine, che può essere destinata o meno a scopi commerciali. In linea generale, è una prassi corretta accreditare l'autore dell'immagine, semplicemente inserendo il suo nome nel post in cui viene utilizzata. Ci sono diverse banche immagini che offrono fotografie gratuite che potrebbero essere utilizzate per i vostri contenuti, e potete trovarne alcuni in questo articolo di Wired dedicato ai servizi fotografici gratuiti (link). Tuttavia, noi consigliamo sempre di preferire le fotografie scattate direttamente nel vostro locale: rendono l'informazione più autentica, fedele e genuina.

A volte, la gestione di account sui social media può portare a crisi pubbliche. In tali situazioni, è fondamentale essere pronti a gestirle con professionalità.

Vi presentiamo il caso di Piovono Zucchine, un ristorante a Brindisi, che ha suscitato indignazione tra gli utenti per aver pubblicato un'immagine che ironizzava sulla violenta scossa di terremoto nel Centro Italia. Sebbene sembrasse che la grafica fosse stata utilizzata per promuovere un'azione di beneficenza, non è stata compresa correttamente dagli utenti. È importante ricordare che la comunicazione non è solo ciò che intendiamo dire, ma anche ciò che i destinatari comprendono. Di conseguenza, non hanno tardato ad arrivare commenti e reazioni negative, a cui la pagina ha risposto in modo deciso e poco incline alle scuse. Purtroppo, la strategia adottata si è rivelata un boomerang. In breve tempo, gli utenti di Facebook hanno abbassato il rating del ristorante da cinque stelle a una sola, compromettendo drasticamente la reputazione che il locale aveva costruito nel corso degli anni.

Ecco alcuni suggerimenti su come gestire un ristorante sui social media evitando errori:

1. Evita di cercare la viralità a tutti i costi attraverso l'uso di immagini sensazionalistiche o provocatorie. L'idea che "l'importante è che se ne parli" può essere dannosa sui social media, dove il pubblico è estremamente attivo e ha il potere di danneggiare rapidamente la reputazione di un marchio.

2. Impara a gestire le crisi, riconoscendo i propri errori e chiedendo scusa agli utenti che si sono sentiti offesi. Dimostrare professionalità e serietà in queste situazioni è essenziale. Inoltre, coinvolgere i propri clienti può essere un valido supporto: spesso saranno loro i primi a difendere il marchio.

 

Timing: quanto e quando pubblicare?

Contrariamente a quanto spesso si pensa, pubblicare con una frequenza eccessiva non garantisce una maggiore visibilità dei contenuti. Il cosiddetto "bombardamento" di informazioni può risultare controproducente, poiché gli utenti potrebbero sentirsi irritati dall'eccessiva mole di condivisioni e decidere di smettere di seguire la pagina. Non esiste una regola rigida per la frequenza di pubblicazione, ma il buon senso suggerisce di mantenere una presenza costante su Facebook. In genere, uno o due post al giorno rappresentano un numero ideale per mantenere attiva la pagina senza rischiare di alienare i follower.

Un elemento imprescindibile per ottimizzare la condivisione di contenuti è la sezione Insights di Facebook. Qui è possibile accedere a una vasta gamma di dati e statistiche relative alla propria pagina, compreso l'orario in cui i post potrebbero ottenere una maggiore visibilità. Attraverso la sezione Post di Insights, è possibile comprendere le abitudini degli utenti e pianificare una strategia di pubblicazione dei contenuti più efficace. Questo strumento consente di identificare i momenti della giornata in cui i propri follower sono più attivi online, consentendo di condividere i post durante le ore di punta, quando il traffico è più consistente.

Per riassumere, ecco come gestire efficacemente la presenza di un ristorante sui social media. Le immagini rivestono un ruolo cruciale poiché favoriscono una comunicazione diretta e immediata. Tuttavia, è fondamentale che siano coinvolgenti e che rappresentino almeno una delle seguenti tipologie:

1. Contenuto informativo;
2. Contenuto come consiglio;
3. Contenuto d’intrattenimento.

Per mantenere un'attività costante e una presenza significativa su Facebook, è essenziale pubblicare contenuti regolarmente, in media uno o due post al giorno. Tuttavia, è importante evitare l'eccesso, poiché una frequenza troppo elevata potrebbe avere effetti negativi.

Se desiderate approfondire ulteriormente le strategie per gestire una pagina Facebook per un locale, vi invitiamo a leggere il nostro articolo dedicato all'ottimizzazione della pagina aziendale. Nel frattempo, ci piacerebbe conoscere quali strategie utilizzate voi sul vostro canale Facebook.