Nasce #santogelato, il nuovo appuntamento sulla pagina Facebook di Techfood in collaborazione con la Cremeria Rossi di Milano. Una vera e propria rubrica per mostrare la vita di chi sta dietro al bancone, raccontare le situazioni più strane che possano capitare e per dare la soluzione più originali ai problemi quotidiani. Come reagire di fronte all’indecisione di un cliente nella scelta? Ce lo spiegherà Santo Palumbo, agente Techfood e protagonista degli episodi di #santogelato.


Santo Palumbo è il proprietario della Cremeria Rossi di Milano, locale che si è da sempre affidato all’esperienza Techfood per ampliare il proprio business offrendo crêpes, waffles e cialde. La storia di Palumbo è ricca di colpi di scena e cambi di direzione, dal palco di Zelig al laboratorio della Cremeria Rossi.


Artista, calciatore e venditore. Ci racconti la storia di Santo Palumbo?
Ho trascorso la giovinezza facendo la vita da calciatore, giocavo in serie C perciò viaggiavo parecchio per l’Italia. Poi nel 2003 ho avuto un grave incidente e per affrontarlo ho trovato la voglia di scherzare. Così ho creato un duo comico assieme al mio amico Roberto, i “Vai e Vieni”. Abbiamo fatto molti tour e non solo italiani, siamo stati anche all’estero dove ci hanno dato anche alcuni riconoscimenti per la nostra comicità calabrese. Ho conosciuto Techfood da cliente, prima di diventare agente dell’azienda avevo una mia attività a Milano. Poi ho capito che potevo dare qualcosa in più a Techfood ed è iniziata la collaborazione che continua tuttora. Allo stesso tempo anche la mia carriera da comico non si è fermata, ad agosto inizio un nuovo tour con venti date italiane.


Pensi che la tua carriera da cabarettista sia d’aiuto nelle vendite?
Assolutamente sì, è fondamentale. Ti consente di entrare subito in empatia con il cliente e di abbattere il muro della diffidenza con un sorriso. E poi, se ci metti una faccia da bravo ragazzo come la mia è tutto più semplice (ride, ndr).


La Cremeria Rossi ha partecipato al Gelato Festival. Il gusto “Standing Ovation” è stato premiato come uno dei migliori dell’edizione. Che cosa l’ha reso così speciale?
La base di “Standing Ovation” è un gusto già premiato come miglior pistacchio d’Italia. Abbiamo mantecato il pistacchio di Bronte DOP al profumo di bergamotto, arancio e mandarino. Sapori che arrivano direttamente dalla mia terra, la Calabria.


C’è molto della Calabria in quello che fai, dal cabaret al gelato.
Sì, c’è molto spirito calabrese anche se venendo a vivere a Milano ho subito preso l’accento milanese (ride, ndr).


“Standing Ovation” e Cremeria Rossi, sembra tu sia un appassionato di Vasco. O no?
Tutti i gusti della gelateria sono titoli di canzoni di Vasco Rossi, ho voluto dare un filo logico all’offerta. Ad esempio, Sally è una donna sui 35 anni, una donna pura che si nasconde dentro ad un guscio. L’abbiamo associata alla mandorla e dato che nella canzone Vasco parla di fragole, al gelato le abbiamo aggiunte per creare un gusto unico. È un filo logico che piace anche ai clienti.


Tra pochi giorni comincerà l’avventura di #santogelato. Un commento sul progetto.
Sarà il dietro le quinte della vita da bancone, il backstage più on stage di tutti perché punteremo sulla trasparenza. Questo progetto è un’apertura al pubblico di Techfood, un modo per aprire le porte del retro scena e mostrare davvero come si vive dietro ad un bancone.


L’appuntamento è quindi per la prossima settimana, in cui lanceremo la rubrica #santogelato. Ogni martedì sulla pagina Facebook di Techfood.

06 luglio 2016