Ci si chiede se un futuro plastic free per il settore horeca sia possibile. Scopriamolo insieme. Nel 2021 è entrata in vigore la normativa europea che ha sancito il divieto al consumo nell’UE di prodotti di plastica usa e getta, come posate, piatti, bicchieri, cannucce, bastoncini cotonati, miscelatori per bevande e così via.

Tutti questi prodotti di plastica monouso rappresentano il 70% dei rifiuti in mare. La plastica resiste al tempo, tanto che spesso i resti vengono ritrovati in pesci e molluschi.

L'emergenza è talmente grave che il Parlamento europeo ha approvato la normativa con 560 voti a favore, 35 contrari e 28 astenuti. Ma come rendere il vostro locale plastic free? Ecco alcuni spunti.

Buffet plastic free

Se il momento dell'aperitivo è il core business della vostra attività, vi starete chiedendo come fare con piattini e forchette da buffet. I piatti di porcellana costituiscono un’alternativa tradizionale plastic free, sicuramente più ecologica.

Ma se i vostri volumi sono molto grandi o non avete adeguata attrezzatura per il lavaggio, le soluzioni plastic free più interessanti sono costituite dagli articoli compostabili biodegradabili. Si parla ad esempio di stoviglie in bioplastica, realizzate con materiale rinnovabile di origine vegetale, di prodotti realizzati con la cosiddetta polpa di cellulosa o di piatti e posate di carta, che possono essere riciclati e, anche in caso finissero nell’ambiente, sarebbero biodegradabili.

Questo nuovo mercato, però, apre la questione sulla quantità di alberi che dovrebbero essere utilizzati per realizzare questi prodotti in modo massivo in sostituzione alla plastica.

Take away

Se lavorate molto con il take away, sappiate che esistono dei materiali poco in voga ma che potrebbero rivelarsi utili. La bagassa è uno scarto della lavorazione della canna da zucchero che, per la sua resistenza, è ideale per i packaging dei cibi. Si presenta simile al cartone, ma è più ecologica.

Per l’asporto si potrebbero utilizzare piatti, contenitori e coperchi in P.L.A., una famiglia di biopolimeri derivanti da amido di mais, biodegradabili al 100%. Questi prodotti resistono ad una temperatura massima di 45°e sono trasparenti, utili anche per il caffè da portare via.

Molto richiesti sono anche tutti i prodotti in legno e bambù per alimenti. I ristoratori possono scegliere tra una vasta gamma di vassoi, ciotole, posate e contenitori di diverse dimensioni. Le posate in bambù sono dei veri e propri oggetti di design e sono completamente biodegradabili.

Oltre ad impegnarvi per sostituire la plastica, potreste incoraggiare comportamenti responsabili dei vostri clienti, istituendo una sorta di premio per chi utilizza le proprie borracce d'acqua o thermos di caffè.

Le cannucce: il simbolo della rivoluzione plastic free

La cannuccia di plastica fu inventata da Marvin C. Stone nel 1880 e venne poi ulteriormente migliorata nel 1937 da Joseph Friedman. Ma l'idea è molto più antica: sembra che ne facessero uso i Sumeri già nel 3000 a.C.

Prendendo spunto dall'ingegno dei nostri antenati e applicandolo ai moderni materiali, oggi troviamo una vasta gamma di alternative plastic free.

La cannuccia di carta colorata, biodegradabile e scenografica, è una delle possibilità. Il rischio è che si consumi sul fondo se rimane troppo tempo a contatto con il liquido della bevanda.

Già menzionato per piatti e posate, il bambù viene utilizzato per realizzare cannucce completamente biodegradabili, resistenti, facili da pulire e non soggette a muffa.

Nei cocktail bar più alla moda è invece comparsa la cannuccia in acciaio: eco-friendly, riutilizzabile e resistente ai frequenti lavaggi. Un simile successo lo sta riscuotendo anche la cannuccia in vetro, da trattare con cura. Il design lineare e il colore trasparente mettono in risalto il colore del drink e rendono spettacolare ogni sorso.

Insomma, le alternative plastic free sono molte e per tutte le esigenze. Vi consigliamo di prendere la normativa 2021 come l'occasione per rinnovare il vostro equipaggiamento con materiali durevoli e riutilizzabili. Desiderate fare di più per il nostro pianeta? Pensate al risparmio energetico con Combi Wave Smart, che minimizza i consumi e cuoce anche in modalità stand-by.

16 aprile 2024